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Il sistema Affido Familiare deve essere consolidato

RAPPRESENTA UNA RISPOSTA RILEVANTE PER ALCUNI MINORI IN DIFFICOLTÀ.

IL SISTEMA AFFIDO FAMILIARE DEVE ESSERE CONSOLIDATO.

RAPPRESENTA UNA RISPOSTA RILEVANTE PER ALCUNI MINORI IN DIFFICOLTÀ.

 In questi giorni di grande clamore mediatico  per il noto scandalo appare evidente quanto si stia infangando il “sistema affido”.

Sento il bisogno di parlare, come genitore affidatario e presidente dell’associazione Ecco Tuo Figlio di Ancona.

L’associazione opera da 20 anni nel campo dell’accoglienza di minori in difficoltà e di sensibilizzazione sulle tematiche di sostegno alle famiglie in difficoltà o monoparentali, e riafferma con forza che l’istituto dell’affido, con tutte le sue declinazioni, è  indispensabile e nella maggior parte dei casi funziona bene.

Decine di ragazzi sono cresciute nelle nostre famiglie e possono testimoniarlo serenamente con la loro vita nuova.
Anche nelle esperienze dove è prevalso il dolore dell’insuccesso, tutti i ragazzi hanno trovato in tasca un biglietto con un numero di telefono e la scritta: “ tu sai che ci siamo sempre.”
Chi fa affido apre la propria casa, si mette in gioco, dona tempo e amore ai ragazzi minorenni loro affidati, per farli crescere in un ambiente più sano e per dar loro maggiori opportunità e strumenti per costruirsi la propria vita.
Desidero affermare che è assolutamente falsa la notizia che passa nei media che i minori sono allontanati dalle proprie famiglie naturali per problemi economici: il tribunale e i servizi sociali decidono per l’uscita del minore dalla propria famiglia solo in caso di maltrattamenti o quando i genitori non sono momentaneamente in grado di prendersi cura di loro per motivi di salute o di dipendenze da sostanza.
Molto bene il rinvio del Testo Unico sull’Affido a settembre, ma occorrono: molta lucidità, intelligenza, competenza e grande sensibilità per produrre documenti che possono dirottare nel bene o nel male il destino degli uomini.La cronaca ogni giorno purtroppo ci avverte che bisogna vigilare sempre sulla qualità di cura dei minori, anziani e disabili.
Da questo si misura il grado di civiltà di una società, dalla capacità di prendersi cura dei più deboli.
A chi ne ha l’autorità, il compito e la responsabilità di regolamentare e gestire l’istituto dell’affido famigliare, un valido strumento di aiuto e tutela dei deboli, l’invito e la sollecitazione a dare concretezza all’art. 1 comma 1. della Legge nuero 149/2001:

" il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia. "

Fabrizio Bambini Presidente ETF


TESTIMONIANZA DI UNO DEI TANTI ESITI POSITIVI.

 Sono Stefania,

 Mia figlia ora ha 10 anni e da due vive in un’altra famiglia.
Certo all’inizio è stato molto difficile, anzi un disastro, (forse perché prima ancora è stata per un anno in una casa famiglia, il che è completamente diverso).

Non è facile nemmeno adesso, ma vedere mia figlia stare bene e vedere un futuro per lei ti ripaga di tutte le sofferenze.
E’ certo difficile accettare che mia figlia vive in un’altra famiglia, ma se si è giunti a tanto vuol dire che qualcosa non funzionava nella propria famiglia; dobbiamo pertanto persuaderci ed ammettere di averne bisogno.
Il futuro dei nostri figli è molto importante, e se c’è qualcuno che veramente è disposto ad aiutarti, è necessario accettarlo, anche perché oggi giorno tutto ciò sembra più un miracolo che una cosa vera.
Bisogna che ci mettiamo da parte per capire cosa c’è che non va.
Vi posso assicurare che io non ho incontrato persone che vogliono portarmi via mia figlia, anzi, mi  aiutano a capire il senso di avere un figlio.

(La ragazza  in questione  è diventata grande, è autonoma, si è laureata ed ora  insegna! 
Un concreto risultato di collaborazione tra Servizi, le famiglie coinvolte: di origine e affidataria ed ETF con la sua rete di volontariato Sociale ).

Ecco Tuo Figlio, associazione di famiglie per l'affido

Piazza Santa Maria, 4 - 60121 Ancona
cell. 333.6104603 - e-mail: eccotuofiglio@gmail.com

Codice fiscale 01551890427
Iscritta all'Albo Regionale del Volontariato, Regione Marche, con Decreto numero 184 del 3 agosto 2001

Conto corrente BancoPosta n. 12557609 - IBAN: IT62M0760102600000012557609

Un ringraziamento al nostro amico Massimo Borri che ci ha fornito le foto delle slides, e a Giacomo Socci (giacomosocci.it) per la realizzazione e cura del sito.

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